Quando la scienza determina l’approccio, la soluzione segue la metodica
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PRESTAZIONI GENERICHE
1) PRIMA VISITA PODOLOGICA – Comprende eventuali trattamenti necessari, come onicocriptosi (unghia incarnita). Obbligatoria per la presa in carico.
2) TRATTAMENTO PODODLOGICO – Prenotabile solo dopo la prima visita, per pazienti in piano di cura.
3) VISITA BIOMECCANICA CON BAROPODOMETRIA IN DINAMICA COSTANTE.
Indicata per sospetti di appoggio del piede patologico o dolori cronici durante la deambulazione. Utile per la valutazione dell’appoggio nei pz sportivi, dove il running è incluso in ogni sua forma.
4) MEDICAZIONE PODOLOGICA – Prenotabile solo con un piano di cura attivo con lo specialista.
5) VISITA ONLINE – Utile per definire un piano di cura, valutare referti e per follow-up periodici.
Ideale per chi ha difficoltà di spostamento.
6) VIDEOCONSULTO RAPIDO – Consulto di 10 minuti. Ottimo per individuare il problema e percorso di cura.
PRESTAZIONI ACCESSORIE
1) RIEDUCAZIONE UNGUEALE NON INVASIVA.
Il percorso può comprendere diverse tecniche.
Le metodiche utilizzate sono: ortonixia, sia con filo titanio che brackets, o applicazione con composito in leva positiva, sia solido che liquido. La tecnica viene determinata durante visita.
2) TRATTAMENTO/RIMOZIONE INFEZIONI VERRUCOSE (HPV)
Prenotabile solo dopo la prima visita
3) REALIZZAZIONE DI ORTESI IN SILICONE
Prenotabile solo dopo la prima visita.
4) MONITORAGGIO PIEDI PAZIENTE DIABETICO. Prevede identificazione aree a rischio e monitoraggio della cute e accessori cutanei.
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Chirurgie specifiche
Le onicodistrofie delle lamine, posso avere origine da diverse cause e possono causare problemi funzionali e di disagio sociale. Le categorie che identificano l’origine possono essere:
– o. traumatica, esito distrofico di evento che ha danneggiato la lamina e nel tempo non è stata seguita la ricrescita, generando ulteriore distrofia del letto ungueale sottostante.
– o. meccanica/fisica, esito di regolazioni errate ripetute nel tempo, che hanno generato leve negative sulla lamina, deformandola progressivamente nel tempo.
Questi tipi di distrofie possono essere trattate chirurgicamente, andando ad agire sullo stimolo dei tessuti del ltto ungueale, con metodiche diverse, a seconda dello stato del letto ungueale.
Le onicodistrofie sistemiche, riferiscono ad esiti di patologie sistemiche come la psoriasi, lichen, IVP e altre. In questi casi non vengono utilizzate metodiche chirurgiche, ma si stimola la lamina con tecniche diverse di rieducazione laminare, a riallinearsi all’asse meccanico della falange interessata.
E’ importante sapere che:
-l’intervento chirurgico viene effettuato da un medico chirurgo (dr. De Cataldis), su pianificazione del podologo, per gli obiettivi da perseguire.
– viene eseguita anestesia locale (tronculare) in prossimità del 1mo spazio interdigitale.
– segue un percorso di monitoraggio e stimolo della ricrescita di almeno 15 mesi dall’intervento
Durante la prima visita vengono affrontati e programmati i vari steps del percorso e vengono identificati gli obiettivi.
Podologo – Master in Vulnologia
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